A Genova si è realizzato un incontro tra una parte di giovani e giovanissimi europei non eterodiretti, intenti a manifestare attivamente il proprio morale “io non ci sto”, e quel poco di buono delle società italiana ed europee che ultimi quindici anni ha provato – nel volontariato, nei gruppi di base, nel giornalismo impegnato e squattrinato, in alcune operazioni di cooperazione nord-sud del mondo, nei progetti di economia “informale”, nell’ecologismo, nel pacifismo, nel femminismo… – a ideare e a percorrere strade alternative a quelle della politica ufficiale. I modi di questo incontro hanno risvegliato il “seme sotto la neve” della società europea.